La Toscana è la culla di una tradizione secolare che attraversa tutta la regione e conta numerosi appassionati. Le pipe qui si producono da sempre. Questo probabilmente è dovuto al fatto che, con la Calabria, la Toscana è una regione ricca di erica arborea, da cui si ottiene la radica. Un materiale duro, versatile e pregiato. Base per eccellenza per la realizzazione di fornelli da pipa. Di conseguenza si trovano diversi produttori e rivenditori di pipe in Toscana. Manufatti di tradizione antichissima con un intramontabile fascino retrò che sono oggetti del desiderio di veri e propri cultori del ‘lento fumo’.
Dal ciocco alla pipa: alcuni fra gli storici produttori
A Livorno c’è Radica Labronica nata nel 1988 dall’iniziativa di Sergio, Pino, Valerio e Marco. I quattro artigiani hanno unito le loro esperienze nei diversi settori della lavorazione delle pipe fino a diventare punto di riferimento anche per marchi prestigiosi. Non manca però la produzione propria. Le pipe, prodotte in radica di erica, sono declinate in modelli esclusivi e particolari, contrassegnai dal marchio “La Fortezza”. Radica Labronica produce anche teste semi finite tornite alle macchine. Con un pantografo a conteggio numerico vengono invece realizzati i modelli dal design più particolare.
Sempre di origine labronica sono le pipe Aldo Velani, prodotte dalla storica azienda Cesare Barontini di Livorno. Una delle realtà più antiche nel settore pipario. Fra il 1970 e il 1990 le pipe di Aldo Velani ebbero un grande successo nel mercato americano, complice la loro linea classicheggiante e il loro rapporto qualità prezzo. Piccole opere d’arte Made in Italy che oggi sono disponibili e apprezzate sul mercato europeo. Negli anni non è cambiata la filosofia, che rimane la stessa di sempre: ottima qualità della materia prima e cura del design.
Briar Pipe, azienda con sede a Casal di Pari (Grosseto) è una vera istituzione per le pipe in Toscana. Da più di vent’anni si occupa di raccogliere radica di erica arborea. La famiglia Manno si è trasferita qui dalla Calabria proprio perché nella bassa Maremma si trova la materia prima migliore per semilavorati di alta qualità. Un vero e proprio punto di riferimento per la radica, tanto a Casal di Pari arrivano anche grandi artigiani della pipa da tutta Europa. Da qualche tempo, Briar produce semilavorati per l’industria, dall’oggettistica alle pipe in pezzo unico. Realizza in particolare placche e abbozzi. Le prime, pezzi di radica opportunamente tagliati, sono la tipologia di prodotto indicato per gli artigiani capaci di ‘leggere’ nelle venature della radica la forma che daranno ai loro capolavori. Gli abbozzi sono invece veri e propri bozzetti di pipe. Briar ha un catalogo degli abbozzi, per aiutare il produttore e andare incontro alle sue esigenze.
Pipe in Toscana, i principali rivenditori a Firenze
A Firenze non mancano i punti di riferimento per gli appassionati. C’è la Tabaccheria Cariulo, ad esempio. Qui si può trovare una vasta collezione di pipe dell’artigiano Alessandro Corsellini e della famosa azienda pesarese Mastro de Paja.
Nel cuore del capoluogo toscano si trova la famosa Tabaccheria Castellana, storico negozio del centro dal sapore antico, da sempre punto di riferimento per gli amanti di pipe e sigari. La scelta è vasta: Castello, Rinaldo, Savinelli, Peterson, Caminetto, Stanwell, Dunhill, Amorelli, Charatan e molti altri ancora
E ancora, la Tabaccheria Nocentini, con la sua esperienza ventennale nel settore di accessori per fumatori, rum e tabacco. Qui si trovano sia prodotti di largo consumo che accessori artigianali.
Prato e Pistoia, un paio di indirizzi utili per trovare le tue pipe
La Tabaccheria 2P di Prato, offre ai clienti una grande varietà di prodotti. Oltre a un vasto assortimento di sigari, qui si può trovare una buona fornitura di trinciati e tabacchi da pipa.
Nel territorio pistoiese impossibile non citare la tabaccheria Cavour. L’attività è specializzata nella vendita di pipe in radica e tabacchi da pipa. Trai marchi, Brebbia, Butz Choquin, Caminetto, Mastro de Paja, Savinelli. Ma si trovano anche accendini da pipa e altri accessori come i vasi porta tabacco.
Pipe in Toscana: i punti di riferimento a Livorno e Pisa
La tabaccheria Lemmi di Livorno è davvero una tappa imperdibile per gli appassionati di pipe, tabacco e sigari. Nel negozio, vicino al centro storico di Livorno, si trovano tabacchi da pipa di qualità e diverse pipe di livello medio alto.
Nel centro di Pisa ecco invece la Tabaccheria Scarlatti, attiva dal 1896. Un locale storico in cui è possibile trovare le migliori marche di pipa e relativa accessoristica. Nel pisano ecco anche la tabaccheria Bertini, che conta una grande varietà di pipe, in particolare di Dunhill. A disposizione degli appassionati, una varietà di tabacchi e molti altri accessori.
Dalla città del Palio a quella del Carnevale
A Siena, ecco La Tabaccheria Il Chiasso Largo. Oltre ai vari tipi di tabacchi, è presente una vasta scelta di Brebbia ma anche Caminetto, Mastro-Montini, Barontini, Stanwell, Peterson. Da citare anche la tabaccheria Crezzini Stefano, dove è presente un buon assortimento di pipe e tabacchi e accendini da pipa.
A Grosseto, c’è la Caffetteria tabacchi Soldati che fra le sue attività annovera anche la vendita di pregiate pipe. Oggetti che fanno bella mostra di sé nelle vetrine della storica tabaccheria che si trova nel cuore antico della città.
Dal 1907 a Viareggio (Lucca) c’è Salmaso, negozio storico che dispone di un’ampia selezione di tabacchi da pipa. Non mancano ovviamente le pipe, con pezzi artigianali da collezione e a marchio proprio. Ma anche portapipe e accessori dedicati ai fautori del lento fumo.
Il festival della pipa e le gare di lento fumo
Tutto dedicato agli appassionati loro è il Festival della Pipa a Cagli (PU) nelle Marche (6 e 7 giugno 2020), località raggiungibile anche dagli estimatori di pipe in Toscana. Con oltre 58 espositori Mastri Pipai, conferenze e mostre legate a questa meravigliosa professione dell’artigianato d’arte tra le più antiche e raffinate al mondo. In questa cornice si terrà la prima prova del 49° Campionato Italiano di lento fumo, una particolare competizione in cui ai concorrenti viene data la stessa pipa, la stessa quantità di tabacco e fiammiferi: vince chi riesce a mantenere accesa la brace nel fornello per il tempo più lungo. La seconda e la terza prova si terranno invece il 28 giugno nella sede di Manno Briar a Casale di Pari (GR) e il 20 settembre a Cornuda (TV).
Pipe in Toscana famose: i fumatori celebri
La fumavano Arthur Conan Doyle e il suo Sherlock Holmes, entrato nell’immaginario con la sua Peterson sempre tra le labbra, così come George Simenon e il commissario Maigret (che fumava una Billiard). Quasi come se la pipa fosse un’estensione di sé da raccontare anche nei propri libri. Ma erano cultori della pipa anche Cesare Pavese, Hernest Hemingway e Bing Crosby, spesso immortalato con la sua Dunhill, diventata una vera e propria icona.
Luciano Lama fumava solo l’irlandese Peterson, mentre Sandro Pertini aveva una collezione di oltre 700 pipe, di cui da anni si sono perse le tracce. Era solito sedere nel salottino della tabaccheria Fincato, nei pressi di Montecitorio a parlare per ore di pipe e fumo. Indimenticabile la storica foto che ritrae il Presidente della repubblica con il Ct della Nazionale Enzo Bearzot, fumatore di Castello, con la pipa in mano dopo il trionfo di Madrid nell’82. Istantanee di gestualità legate al passato ma ancora attuali tra gli appassionati.
Leggi anche Birre in Toscana: Dove trovare le mgliori
Valeriano. Camilli dice
Vorrei conoscere il prezzo della pipa modello commissario negret
Luca Silva dice
Dunque hai già provato a contattare i negozi presenti nell’articolo? Oppure a cercare online su siti specializzati?