Venerdì 19 aprile, nella cittadina versiliese di Camaiore (LU), torna ad accendersi la suggestiva tradizione legata alla solenne processione di Gesù Morto.
Un cammino di preghiera che si ripete ogni tre anni, la notte del Venerdì Santo, nel cuore del centro storico; ma anche un momento di profonda comunione della cittadinanza che, dal 1700, partecipa alla sua realizzazione occupandosi dell’illuminazione a olio, resa dagli oltre centomila “cincindellori” sistemati dai camaioresi sulle facciate, le ringhiere e i balconi di case ed edifici pubblici, privati e religiosi.
I preparativi delle famiglie, per la Luminara, iniziano diversi giorni prima: da ripostigli e cantine si recuperano le impalcature di legno, per restaurarle e tinteggiarle di bianco; queste armature multiformi, installate sugli edifici e dotate di appositi anelli metallici, sosterranno i “cincindellori”, lumini realizzati a mano dai membri della Confraternita della SS. Trinità, di Maria SS. Addolorata e di S. Vincenzo che cura l’evento religioso con il patrocinio del Comune, della Provincia di Lucca e della Regione Toscana.
Questi piccoli manufatti si compongono di un telaietto in filo di ferro a forma circolare, quattro cubetti di sughero, uno stoppino di fili bianchi e rossi: vengono distribuiti alla cittadinanza e collocati dentro bicchierini di vetro, riempiti per metà d’acqua e per un terzo d’olio, un tempo rigorosamente d’oliva. Le fiammelle si accendono all’imbrunire, mentre si spengono tutte le altre luci pubbliche e private, disegnando lungo le vie del centro uno scintillante cammino di luce.
Alle 20:30 il corteo religioso muove dalla chiesa dei Dolori, lungo la via principale di Camaiore e nella cui prossimità è installato il complesso scenografico realizzato 150 anni fa dal pittore locale Ignazio Gabrielli: due grandi archi dipinti su tela raffigurano, il primo, la porta di Gerusalemme, sormontata dall’immagine di una regina e del Calvario con le tre croci, resi in un gioco artistico di prospettive; il secondo, arco, invece, fa da cornice al gruppo ligneo della deposizione.
Da oltre 340 anni la Deposizione di Cristo è il cuore della processione: il simulacro del Redentore, quello della Madonna, di San Giovanni e Santa Maria Maddalena, tutti raccolti sopra un palco fulgente, vengono portati a spalla per le vie del centro mentre un coro di cento voci segue il corteo religioso intonando lo Stabat Mater, il canto composto appositamente per la Triennale.
A oggi se ne contano sei, il primo dei quali datato 1894 a firma di Frediano Bernini. Quest’anno, il coro intonerà due canti: uno nuovo, musicato da Cristiano Pieraccini; l’altro, il più sentito e amato dalla popolazione, opera del maestro Alderano Petrucci.
Tutte le luci sono spente, solo le fiammelle dei cincindellori rischiarano il cammino in un’atmosfera triste, struggente ma al contempo quasi incantata, che raccoglie ogni singolo partecipante nella spiritualità del mistero di Fede ma lo rende protagonista di un frammento di storia che, in questa terra, si ripete da tempi antichissimi con profonda emozione e grande coinvolgimento di tutti coloro che si trovano ad assistervi.
Proprio per rafforzare la vocazione di partecipazione e solidarietà che permea la Settimana Santa, la Confraternita dei Dolori ha costruito intorno alla Luminara un ricco calendario di eventi, realizzati con finalità benefiche per sostenere l’attività delle associazioni Agbalt, Ridolina, Vo.Ca, Solidarietà nel Mondo e San Vincenzo.
Fra questi, ricordiamo: la “Via Crucis – I pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario”, sabato 6 aprile ore 21,15 alla basilica di S.Pietro di Badia (costo del biglietto 5 €); la commedia “Gli angeli della carità”, venerdì 26 alle 21,15 al Teatro dell’Olivo (costo del biglietto 10 €); sempre al teatro cittadino “Giovani insieme per la solidarietà”, domenica 28 alle 17,30 (costo del biglietto 5 €).
Da segnalare anche l’appuntamento con l’associazione Tappeti di Segatura di Camaiore: da mercoledì 17 a venerdì 19 aprile, infatti, alcuni gruppi di “tappetari” rappresenteranno con la “pula” colorata la Passione e la Resurrezione di Cristo, presso la chiesa della Collegiata e la chiesa di San Michele, nel centro storico camaiorese.
Una sorta di piccola anteprima per la lunga notte del Corpus Domini, a inizio giugno, quando l’associazione decora le vie del centro storico camaiorese con tappeti di segatura colorata a tema religioso o sociale.
Per informazioni sulla manifestazione, gli eventi collaterali e le opzioni di prevendita: [email protected] o 393-0933892 (sms e Whatsapp).
Comune di Camaiore: triennale di Gesù.
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