Tablet e visori VR per rivivere foto e filmati dell’epoca
Una sorta di “safari della memoria” negli spazi della Biblioteca Nazionale. In uno dei luoghi simbolo dell’ alluvione del ’66 tornano a rivivere i momenti di quel novembre che ha fatto la storia di Firenze. Dal 4 novembre infatti sarà possibile utilizzare la versione aggiornata e arricchita di Arno 66 – La Macchina del Tempo. Si tratta di un tour di realtà virtuale e aumentata “site specific” che permette di rivivere le fotografie e i filmati dell’epoca. Attraverso l’uso di tablet e visori VR sarà possibile tornare indietro nel tempo. Nel punto esatto in cui foto e video furono realizzati. Quella Biblioteca dove tanti “Angeli” si ritrovarono dopo l’alluvione per salvare dal fango tanti tesori di carta.
Una passeggiata per mettere a confronto presente e passato
Il suggestivo percorso si snoda in tutti gli spazi della Biblioteca. Dall’atrio alla sala lettura passando per i sotterranei e il chiostro del primo piano. Sulle “tracce” del fango”. Una passeggiata di un’ora per gruppi di circa 25 persone. Nei punti stabiliti, giocando con la trasparenza della realtà aumentata, si potranno mettere a confronto presente e passato delle fotografie-chiave. Ma anche attivare brevi racconti audiovisivi che completano l’esplorazione con informazioni e piccole storie. Una voce narrante, quella dell’attore e performer Andrea Macaluso accompagnerà i visitatori nell’esplorazione della Biblioteca.
Dentro l’alluvione con la performance di Andrea Macaluso
Da non perdere l’appuntamento di sabato 4 novembre (ore 10 e ore 12) quando il tour sarà accompagnato dalla performance live di Andrea Macaluso. Poi sarà attivo dal lunedì al venerdì alle 10 e alle 17 (su prenotazione) e sabato 11 e 18 novembre alle 10.30. La partecipazione è gratuita. E’ possibile prenotarsi chiamando il 334.6606716 o il 329.6564813 (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13). Oppure mandando una mail a [email protected]. Il progetto è curato da Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni. E’ realizzato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e i partner di “Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema”.
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