La Grande Guerra e le storie dei grandi personaggi italiani
La Grande Guerra ripercorsa attraverso le storie dei Grandi Personaggi del nostro Paese. È questo l’obbiettivo di “Memoria d’Autore”, la mostra promossa e curata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. La mostra è ospitata da ieri all’8 dicembre nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi. L’evento apre un programma di manifestazioni che si concluderà nel 2019 e ripercorre le vicende di alcune personalità legate al circuito delle Case della Memoria, coinvolte o legate al conflitto bellico.
Inaugurazione della mostra sulla Grande Guerra
La mostra dedicata alla La Grande Guerra è stata inaugurata ieri a Palazzo Medici Riccardi (Sala Giordano). Saranno presenti Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, Caterina De Renzis Sonnino e Francesco Cutolo. A seguire è stata presentata la sezione della mostra dedicata a “Piero Bargellini e la Grande Guerra” e Gregorio Nardi, pianista e curatore dell’Archivio di Piero Bargellini, si esibirà al pianoforte per il concerto “Musica senza guerra”, in collaborazione con l’Associazione nazionale Case della Memoria e l’Associazione Musicale Il Foyer – Amici della lirica Firenze. Nella Galleria delle Carrozze si è tenuto il taglio del nastro della mostra alla presenza del presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani.
Cosa è esposto nella mostra
L’allestimento della mostra che ricorda la Grande Guerra si concentra, soprattutto, su due protagonisti di spicco della vita politica e intellettuale italiana, che rivestirono un ruolo decisivo nella drammatica esperienza bellica. Il primo è Sidney Sonnino che fu Ministro degli Esteri del Regno d’Italia, dalla neutralità fino alla conferenza di pace di Parigi; l’altro è Gabriele D’Annunzio, capofila dell’interventismo, militare pluridecorato e, infine, comandante delle truppe di “irregolari” che, tra il 1919 e il 1920, occuparono la città di Fiume. Attraverso le vicende di queste due figure e di altre personalità la mostra offre brevi notizie sulla guerra combattuta dai soldati, sulle condizioni di vita nel fronte interno, sull’assetto internazionale postbellico e sul difficile dopoguerra italiano, caratterizzato da violenta conflittualità politica e sociale, povertà e crisi economica. Ma anche su come il conflitto influenzò la vita di artisti, intellettuali e letterati.
Quali sono i personaggi coinvolti nella mostra sulla Grande Guerra
Oltre a Sidney Sonnino e Gabriele D’Annunzio, gli altri personaggi protagonisti sono Pellegrino Artusi, Piero Bargellini, Sigfrido Bartolini, Raffaele Bendandi, Ivan Bruschi, Ferruccio Busoni, Enrico Caruso, Giorgio De Chirico, Primo Conti, Enzo Ferrari, Antonio Gramsci, Carlo Levi, Indro Montanelli, Maria Montessori, Giorgio Morandi, Marino Moretti, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Augusto Radicati, Filadelfo Simi, Giulio Turci.
Gli organizzatori e le collaborazioni della mostra
La mostra, nata da un’idea di Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, è curata da Francesco Cutolo e organizzata con il contributo della Regione Toscana sul bando “Celebrazioni e Ricorrenze”. È stata realizzata con la collaborazione del Centro Studi Sidney Sonnino e della Fondazione Vittoriale degli Italiani e gode del patrocinio del progetto dedicato alla Commemorazione della Prima Guerra Mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’evento fa parte della IV Settimana delle Associazioni Culturali in programma a Firenze dal 4 al 9 dicembre.
Chi è l’Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 70 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, Michele De Napoli e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
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