Dove trovare itinerari da trekking per escursioni adatte anche alle Famiglie
Il caldo e l’afa stanno diventando insopportabili? Volete esplorare luoghi freschi e respirare aria di montagna? Niente di meglio allora di una giornata all’insegna delle escursioni all’aperto sugli Appennini tosco-romagnoli a poco meno di 1:30 da Firenze.
Ci sono diversi luoghi da esplorare, adatti anche alle famiglie, dove poter trascorrere una giornata diversa magari organizzando un picnic al fresco, e perché no in riva ad un fiume per un bagno rinfrescante.
Vediamo quali sono:
Un’escursione lungo il fiume fra storia e natura: Badia di Moscheta e Valle dell’Inferno
Partendo da Firenze e seguendo la strada che da Scarperia si snoda verso Firenzuola, dopo circa un’ora e un quarto di macchina si seguono le indicazioni per Osteto e Badia di Moscheta. Appena arrivati si può parcheggiare la macchina nel piccolo parcheggio di fronte al maneggio e proseguire a piedi fino all’abbazia.
Badia di Moscheta è molto antica (circa 1100 a.C.) e molto ben conservata e si trova circondata dai boschi e da un fiume, lungo il quale le famiglie possono riposare e godersi un picnic al fresco anche negli appositi tavoli in legno.
Per chi volesse poi prendere una bibita fresca o fare uno spuntino, di fianco all’abbazia si trova un ristorante con tavolini all’aperto.
Il ristorante è anche un bell’agriturismo dove potrete soffermarvi per dormire. L’agriturismo ha anche uno splendido maneggio dove potrete organizzare una bella escursione a cavallo. Per maggiori informazioni ecco i contatti e l’indirizzo dell’agriturismo Badia di Moscheta: Via di Moscheta, 898 – 50033 Firenzuola FI | Tel. 055 814 4015.
Chi volesse invece iniziare l’escursione nella valle dell’inferno, poco sotto il ristorante, deve seguire la strada che a sinistra riporta le indicazioni del sentiero del CAI 730 dove ha inizio la passeggiata.
Sono circa 2 ore di camminata semplice in mezzo al bosco, adatta anche alle famiglie dato che il sentiero non è mai ripido e sempre piacevole. In ogni momento si può scendere lungo il crinale ed avvicinarsi al torrente Rovigo.
L’escursione risulta piacevole soprattutto nelle calde giornate estive e si conclude con le meravigliose cascate del Rovigo.
Gli amanti dell’acqua comunque non rimarranno delusi dato che lungo il percorso si possono trovare delle polle d’acqua cristallina dove fare il bagno e magari un pic-nic sulle rocce adiacenti.
Un’escursione tra borghi abbandonati e bagni rinfrescanti: Cascate del Moranduccio e Borgo di Castiglioncello
Partendo da Firenze e seguendo sempre la strada che da Scarperia si snoda verso Firenzuola, dopo circa un’ora e trenta di macchina si seguono le indicazioni per Borgo di Moranduccio.
Poco dopo il cartello si può parcheggiare la macchina nei pressi del piccolo parcheggio di fronte al ristorante La Cascata: Frazione Moraduccio, 8, 50033 Firenzuola FI. Tel. 055 816198 (in alternativa si parcheggia la macchina lungo la statale).
Fatti quindi 200 metri a piedi si comincia a scendere verso il torrente fino ad arrivare ad un ponte dal quale si gode lo splendido spettacolo della cascata (un salto di quasi 30 metri nel torrente).
La scelta del luogo dove fare il bagno è vastissima, ci sono polle di acqua ovunque e possibilità di camminare lungo il torrente per cercare l’angolo migliore a seconda delle esigenze.
Consiglio di evitare la polla proprio sotto la cascata, che è sicuramente la più suggestiva, ma anche quella con la maggiore affluenza di persone.
La giornata può quindi proseguire con un’escursione al borgo fantasma di Castiglioncello.
Seguendo il ponte e una strada sterrata in salita per circa 20 minuti, si risale il crinale fino al borgo ormai abbandonato e invaso dalla vegetazione.
Si consiglia di stare attenti e non entrare nelle abitazioni dato che possono crollare e i pavimenti non sono stabili.
Si tratta comunque di una escursione semplice da fare anche con bambini e dal borgo si gode una vista magnifica sulla valle e sul torrente e la cascata.
Alla fine, un bagno rinfrescante nelle calde acque del fiume conclude la giornata.
Riserva statale di Acquerino
Se cercate un angolo di montagna vicino Firenze, allora non può mancare una visita alla Riserva Naturale Statale di Acquerino, un’area protetta di 243 ettari nella provincia di Pistoia, situata ad una altitudine tra gli 800 e i 1300 metri.
Un angolo di paradiso a pochi passi da Firenze. Gli ingressi al parco sono molteplici e il più vicino centro visite si trova a Cantagallo in provincia di Prato, dove potete trovare informazioni sul parco e sui sentieri da percorrere.
- Info: via Napoleone da Cantagallo 59025 Cantagallo località Cantagallo (PO)
- Telefono: 0574956350-3386172364
- www.areeprotette.provincia.prato.it
- [email protected]
Dal Passo degli Acquiputoli al Faggione di Luogomano
Una delle tante escursioni che si possono effettuare anche con bambini, è quella che parte dal passo degli Acquitopoli a circa 900 metri di altezza ed attraverso boschi di faggeti scende dolcemente fino alla Cascina le Barbe e poi si snoda verso il Faggione di Luogomano.
Un percorso semplice, adatto a tutti, della durata di circa 2 ore dal passo al Faggione.
Per arrivare prendere l’autostrada con uscita Pistoia, poi le seguire le indicazioni per Candeglia attraverso la statale 24 direzione Acquerino, poi per Cascina Spedaletto e Acquitopoli.
Lasciata la macchina di fronte alla sbarra in un piccolo parcheggio, inizia la passeggiata nel bosco fino al bivio con diversi sentieri del CAI.
Prendere il sentiero 38A che in circa 1 ora vi porta alla Cascina le Barbe.
Questa cascina è un ottimo punto di ritrovo e ristoro, dove poter fare un pic-nic oppure una brace in compagnia sfruttando il camino e i tavolini all’interno. Sempre aperta è un ottimo punto di partenza per arrivare la Faggione.
Seguire quindi il sentiero 32A che attraversa boschi di faggeti e in circa 20 minuti porta al bivio per il Faggione di Luogomano.
Un posto incantevole con tavolini di legno per fare un pic-nic e una vista sull’enorme Faggio che fino a pochi anni fa aveva una chioma di 600 mq e un diametro di 10 metri. Oggi una parte è stata distrutta da un fulmine ma comunque rimane sempre un’esemplare secolare di grande fascino.
Seguendo la stessa strada (oppure proseguendo ad anello) si torna facilmente alla sbarra del passo e al punto di partenza.
Insomma tre splendidi posti per escursioni fuori dai circuiti tradizionali, adatti alle famiglie. A voi la scelta!
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Anna dice
A me piace molto il trekking, le passeggiate a piedi, la natura. Le cascate , che si possono vedere lungo la passeggiata da te proposta, sono così affascinanti.