La Toscana offre numerosi piatti tipici che riguardano sia la cucina di mare sia quella di terra. In tavola il gusto delle pietanze viene accompagnato da vini eccezionali dei quali la regione è estremamente ricca, con etichette di fama internazionale. Tutte le province toscane presentano almeno una portata tradizionale e ricette tipiche. Ecco alcuni piatti della cucina Toscana.
La Panzanella il piatto estivo della Cucina Toscana
In estate il piatto tipico della cucina toscana è la Panzanella. La sua ricetta è semplicissima, pane raffermo toscano bagnato in acqua e aceto, cetrioli, cipolla rossa, pomodori, basilico, un po’ di olio, sale e pepe. Considerato un piatto povero le sue origini risalgono fino al XIV secolo. Di sicuro l’ideale per l’estate rappresenta un esempio tipico della nostra cucina. Lo potete assaggiare praticamente ovunque in Toscana.
A Firenze
Quando si parla di carne bisogna necessariamente rammentare la celeberrima bistecca alla fiorentina. La cottura di questo tipo di carne, dallo spessore di oltre 4 cm, è quasi un’arte più che una tecnica culinaria. Occorre una griglia ben calda e ovviamente serve il giusto taglio, quello con il classico osso che forma una sorta di “t”. Per quanto riguarda i tempi ci si aggira intorno ai 5 minuti per lato, senza tuttavia forare la carne, portando in tavola un prodotto non troppo cotto ma nemmeno al sangue. Sulla giusta cottura si potrebbero aprire discussioni infinite che solo un fiorentino può giudicare. Qualche consiglio su dove mangiare a Firenze.
Ad Arezzo
L’acquacotta aretina è una sorta di brodo con i funghi porcini, il pomodoro, un uovo intero e il parmigiano. Nel servizio è previsto arricchire il piatto con una fetta di pane abbrustolito, rigorosamente toscano. Esistono varianti che provengono dalla tradizione di altre province della Regione, senza i funghi e con l’aggiunta di verdure.
A Grosseto
La maremma è la zona ideale per gustare una portata a base di cinghiale. Il piatto più conosciuto di Grosseto è sicuramente il cinghiale in umido. Il segreto per far ammorbidire le carni e renderle estremamente saporite al palato è quello di fare una marinatura con vino rosso, salvia, alloro, bacche di ginepro, chiodi di garofano rosmarino e aglio. Nella marinatura i pezzi di carne devono restare per tutta la notte.
A Livorno
Per quanto concerne il mare la provincia di Livorno offre il famoso cacciucco alla livornese. Si tratta di una portata che può essere gustata anche come piatto unico. Gli ingredienti sono il polpo, i crostacei, i calamari, lo scorfano, il palombo, i pomodori. Questa ricchissima zuppa di pesce è molto gustosa e viene accompagnata con una fetta di pane tostato.
A Lucca
Non si può non assaggiare il pane dolce della tradizione, chiamato buccellato. Si tratta di un pane particolare, con un impasto morbido a base di farina, burro, zucchero e latte (oltre al lievito) a cui viene aggiunta l’uvetta e i semi di anice. Il profumo e il sapore che ne escono sono inimitabili. Nei negozi del centro storico il buccellato va veramente a ruba tra i turisti. Qualche consiglio su dove mangiare a Lucca.
A Massa Carrara
Oltre ovviamente alle ottime portate a base di pesce freschissimo, si può assaggiare la torta di riso. Per la preparazione bisogna cuocere il riso nel latte con l’aggiunta di un cucchiaio di zucchero a cui successivamente andrà aggiunto anche quello vanigliato, le uova sbattute, il succo di limone con una grattugiata di scorza (il limone deve essere biologico) e un liquore come il cognac. La cottura termina in forno.
A Pisa
Viene preparata una singolare variante di farinata a base di ceci chiamata in dialetto, appunto, cecina. Gli ingredienti sono pochi e il procedimento è abbastanza semplice: farina di ceci, acqua, olio d’oliva, sale e pepe. Viene cotta in forno preriscaldato, finissima e gustosissima. Una curiosità interessante che riguarda sia Pisa sia Livorno: il “5 e 5” era una merenda caratteristica costituita da 5 lire di pane o focaccia e 5 lire di cecina per la farcitura.
A Pistoia
C’è una ricetta con un nome particolare: il carcerato. Non è altro che un brodo di carne, realizzato con le interiora e gli scarti del vitello insieme al pane raffermo, meglio se avanzato dal giorno prima. La portata nasce proprio per il carcere che si trovava a due passi da un macello che forniva tutto lo scarto delle carni. Si potrebbe dire che è una sorta di pane e acqua molto più saporito.
A Prato
Il dolce tipico è la torta mantovana, una prelibata preparazione a base di farina, uova zuccheri burro e mandorle. La morbidezza della torta contrasta deliziosamente con la consistenza delle mandorle che conferiscono alla torta mantovana un sapore inimitabile.
A Siena
Si possono apprezzare i pici, una variante di spaghettoni fatti in casa che possono essere conditi con il cosiddetto “aglione”, ovvero aglio, olio e peperoncino con l’aggiunta dei pomodori a dadini.
Buona cucina e benessere
La buona cucina toscana è anche benessere. Le pietanze della tradizione, cucinate seguendo rigorosamente le antiche regole, prevedono sempre l’utilizzo di ingredienti di primissima qualità, sia per i piatti a base di carne sia per le portate di mare. La cucina toscana, in particolar modo, proviene in larghissima parte dalla tradizione povera e contadina.
Un buon olio d’oliva come condimento e un bicchiere di vino toscano come accompagnamento completano il pasto, esaltando i sapori ma anche contribuendo ad uno stile di vita sano. Mangiare toscano con equilibrio e moderazione fa bene alla salute.
Consiglio sulla cucina toscana
La Toscana è una regione ricchissima di alternative. Si possono trovare piatti per tutte le preferenze. L’unico consiglio da dare è cercare di rispettare la stagionalità, optando per una preparazione a base di prodotti freschi a chilometro zero. Nell’entroterra si può preferire la carne e sulla costa il pesce freschissimo.
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