L’iniziativa “Vo per Botteghe” permette di scoprire la bellezza delle creazioni degli artigiani
Artigiani e botteghe fiorentine diventano itinerari da visitare. A crederci è “Vo per Botteghe”, iniziativa gratuita organizzata dal Centro Congressi al Duomo in esclusiva per i propri ospiti che sperimentano il modello di accoglienza Life Beyond Tourism. Un’occasione per avvicinare gli artigiani, scoprire la bellezza delle loro creazioni, interagire con la città. Lo sviluppo di questa nuova forma di turismo porta inevitabilmente al cambio di prospettiva nella visione dei luoghi. Favorisce inoltre il dialogo e crea un rapporto più stretto con Firenze e il suo Patrimonio.
L’iniziativa è disponibile per gli ospiti dell’Hotel Laurus al Duomo e dell’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio, che possono incontrare gli artigiani di Firenze e ammirare la loro straordinaria abilità. L’itinerario (della durata di circa 2 ore) parte dalle due centralissime strutture e si snoda tra gli antichi palazzi, le chiese e le piazze di Firenze, raggiungendo alcune botteghe per incontrare direttamente gli artigiani.
In collaborazione con l’Associazione degli Esercizi Storici Fiorentini e l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte
L’iniziativa è nata in collaborazione con l’Associazione degli Esercizi Storici Fiorentini e l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte. E’ cresciuta grazie alla collaborazione di circa 20 artigiani che si sono resi disponibili ad accogliere i viaggiatori e a condividere con loro la storia della propria attività e qualche trucco del mestiere. Ogni settimana sulla pagina Facebook “Vo per Botteghe” è possibile seguire l’itinerario, le reazioni dei viaggiatori che scoprono Firenze e qualche angolo nascosto persino a fiorentini. Ecco alcune delle attività artigiane coinvolte.
Il fascino dell’arte orafa degli artigiani a Firenze
Laboratorio Nerdi – Si occupa di produzione, modifica e restauro di ogni tipo di gioiello anche su commissione, dall’ideazione alla realizzazione personalizzata. Si trova a pochi passi dal Ponte Vecchio (in Vicolo Marzio 2), in un ex convento facente parte della Chiesa di Santo Stefano, che ospita 25 maestri dell’arte orafa. La lavorazione, totalmente a mano con strumenti tradizionali, è ripresa dal gioiello romano. Anelli, collane, spille, candelabri, ma anche sigilli e stemmi araldici. Originali le piccole spille con la “firma di Michelangelo”, un logo intrecciato formato da 3 cerchi: architettura, pittura e scultura.
Paolo Penko –L’attività (con sede storica in via Zannetti, 14 rosso) ha da poco inaugurato una nuova sede in via delle Oche 20 rosso, si basa sulle abilità nel campo del maestro orafo Paolo Penko, della moglie Beatrice esperta in gemmologia, e del figlio Alessandro. L’arte e l’architettura fiorentina ispirano i gioielli di questa realtà cardine fiorentina per ogni occasione. La bottega realizza anche le riproduzioni del Fiorino in oro (bronzo, dorato e argento).
Pestelli – Da oltre un secolo la famiglia Pestelli crea e vende preziosi, gioielli con pietre dure, gemelli, oggetti di artigianato artistico e per la tavola, ideati e realizzati a mano. La casa è diventata punto di riferimento delle lavorazioni Pestelli. L’attività si occupa oggi anche di restauro artistico nel suo antico laboratorio, in Borgo Santissimi Apostoli 20rosso.
Zanobini, maestri artigiani nell’enologia
La fiaschetteria e mescita Fratelli Zanobini è stata aperta a Firenze nel 1944 in via Sant’Antonino 47. La mescita è gestita da tre Zanobini: Mario e Simone, cugini e gestori da sempre e Marco, enologo e appassionato di liquori.
Macelleria, un’arte tutta fiorentina
Anzuini – Questa macelleria fu aperta sul finire dell’800 dalla famiglia Calò e poi rilevata da Pietro Anzuini e Loreto Massi che ne hanno conservato gli arredi originali: il bancone, le pareti e i tavoli in marmo, l’antica cassa e un vecchio torchio di legno per realizzare lo strutto e i ciccioli, le ganciere e le bilance di ottone dei primi del ‘900. Sulla strada (in via dei Neri, 84rosso) campeggia l’insegna originale in marmo, restaurata nel 1999.
Filati, arte antica
Dal 1954 a oggi Campolmi Filati, con Roberto Campolmi e il suo storico negozio a pochi passi dal Duomo di Firenze (in via Portinari 19/21 rosso) rappresentano gli ultimi discendenti dell’antica arte della lana, la grande corporazione con il maggior numero di lavoratori nel ‘400. Oggi la Campolmi Filati produce in proprio filati per la maglieria artigianale e industriale, offrendo una vastissima gamma di colori e tipologie in matasse, rocche e gomitoli.
Lavorazione piume degli artigiani
Si chiama Mazzanti piume ed è l’attività avviata nel 1935 da Natalina e Lello, collaborando con le principali sartorie fiorentine e italiane. Il nuovo corso dell’azienda (che si trova in via Reginaldo Giuliani 144/interno) si è aperto a tante collaborazioni con l’estero senza perdere il gusto ricercato e la raffinatezza della nonna Nanà per la piuma.
L’arte della miniatura
Nel negozio laboratorio “L’arte della miniatura” (in via dei Cerchi 17) si possono ammirare vari esempi di questa tecnica tutta a punta di pennello. La pittura è applicata su avorio e su altri supporti: legno, pietra, rame, pergamena, generando miniature che sono veri capolavori. Ecco allora cornici, penne, quadretti, occhiali, scatole.
Filistrucchi, dal 1720 a oggi
Parrucche in capelli naturali, ma anche barbe, nasi, maschere e trucchi realizzati per il cinema e il teatro. Questi i prodotti principali che si possono scoprire visitando la bottega Filistrucchi (aperta dal 1720 e situata in via Giuseppe Verdi 9), la più antica bottega storica europea tramandata di padre in figlio, protagoniste sono. Da segnalare la collaborazione con gli ospedali cittadini per le creazioni di manichini su cui i medici si esercitano per imparare alcune particolari tecniche di intubazione.
L’Antica Erboristeria e Spezieria San Simone, viaggio sensoriale
L’Antica Erboristeria e Spezieria San Simone (in via Ghibellina 190) è una delle botteghe più antiche di Firenze. L’attività prosegue la tradizione centenaria delle erbe officinali, dei fiori e dei frutti (infusi, lozioni, tisane) insieme alla più recente attività di cosmesi e profumeria. Ex convento delle Oblate, dal ‘700 quando sorse la prima bottega, al 1993 quando subentrò l’attuale proprietà, il negozio è meta di numerosi visitatori. Oggi, all’interno del locale, c’è anche la scuola Naso-Profumiere che organizza giornate di formazione.
Libreria Giorni
Si chiama Libreria Giorni (in via de’ Martelli 35 rosso) ed è la destinazione perfetta per chi vuole reperire libri antichi, edizioni rare e stampe, ma soprattutto per i musicisti, essendo specializzata in musica classica e operistica. L’attività è inserita anche nell’Albo degli Esercizi Storici Fiorentini.
Occhialeria, un’arte tutta da scoprire a Firenze
Antica occhialeria – Dal 1956 Lucio Enrico Di Nardo si occupa di ottica e nell’attività di famiglia 8in via San Gallo 130 rosso) porta avanti la produzione di occhialeria artigiana rifinita a mano. I modelli originali si ispirano alla ricca collezione presente in negozio e si distinguono grazie all’utilizzo di particolari materiali come legno, corno, pelle, cuoio, fino all’oro 18kt, con modelli su misura anche in abbinamento ad accessori esclusivi.
Ottica Bongi – Dal 1926 quattro generazioni di ottici si sono avvicendate nell’Ottica Bongi (in via Por Santa Maria 82/84rosso), occupandosi di lenti e macchine fotografiche. L’attività offre una linea esclusiva di montature da vista e da sole realizzate dagli artigiani. Con la vendita di macchine e obiettivi nuovi e usati sono sempre il punto di riferimento per gli appassionati di fotografia.
L’arte della profumeria nelle botteghe di Firenze
Aquaflor – Dal 2010 a oggi, Aquaflor propone un viaggio olfatitvo tra fragranze, sapori, incensi ed essenze per la persona e per l’ambiente. La sede è in via Borgo Santa Croce, 6.
Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella– Dal 1612 a oggi, questa è una delle attività più antiche di Europa. La profumeria e la spezieria (in via della Scala, 16) veniva gestita dai frati domenicani del Convento di Santa Maria Novella. Cosmetici, profumi, essenze, candele, liquori, erbe e tisane sono realizzati grazie alle tradizionali lavorazioni e alle materie raccolte nel Giardino di Santa Maria Novella, poi esportate in tutto il mondo dal XVIII secolo.
Mosaici e ceramiche
Bottega Lastrucci –La bottega (in Borgo Ognissanti, 11rosso) raccoglie una lunga eredità
di artigianato con creazioni realizzate a mano secondo l’antica tradizione familiare della lavorazione del legno. Vassoi, presepi, riproduzione di arte e maschere oltre a piatti, tazze e oggettistica in ceramica, grazie alla collaborazione di rinomati artisti perugini.
Ceramica Ricceri-Dal 1950 le ceramiche artigianali della famiglia Ricceri nascono nel loro laboratorio a Impruneta (in via dei Conti, 14rosso), il distretto famoso per la realizzazione della terracotta, e vengono poi decorate a mano riprendendo lo stile del ‘500 fiorentino. La vasta gamma di modelli e prodotti consente un’ampia scelta per avere un oggetto che rappresenti la tradizione e il gusto artistico di Firenze.
Cecilia Falciai – È in via specializzata nella lavorazione della scagliola e nella tecnica del commesso fiorentino in pietre dure e marmi. Cecilia Falciai, che ha imparato il mestiere da suo padre, anche lui artigiano fiorentino, nella sua bottega in via De’ Macci 25 rosso esegue piani per tavoli, pannelli, quadri e complementi d’arredo, effettua restauri e crea delle piccole linee di bigiotteria e oggettistica.
Lavorazione del vetro
Moleria Locchi – Dal 1920 a oggi, il laboratorio Locchi (in via Burchiello, 10) restaura, mola e incide oggetti in cristallo dalla fine dell’800 con fama e clientela ormai internazionale. I prodotti nuovi sono ispirati alle forme del ‘700 con Impero, Liberty e Decò per bicchieri, coppe, articoli da regalo e da collezione. Le sapienti mani del restauro della signora Paola permettono di riportare alle condizioni originali vasi, calici, coppe e candelieri di vetro e cristallo.
Fotografia, l’arte di Foto Locchi – L’archivio storico Foto Locchi contiene una grandiosa ricchezza con più di cinque milioni di immagini in un funzionale sistema di archiviazione che è stato recentemente digitalizzato. La storia cittadina dagli anni ‘30 è raccontata in ogni aspetto grazie allo stile dei fotoreporter che partecipavano al lavoro della bottega. L’attività (in via del Corso, 21 rosso) è stata avviata dal fotografo paesaggista Tullio Locchi e proseguita dalla famiglia di Silvano Corcos, suo socio e collaboratore.
Preparazione del tè da Tealicious – Si tratta di una piccola bottega artigiana e negozio nel cuore di Firenze (in via Romana, 26 rosso). Marcela, la proprietaria, è una ricercatrice e sommelier di tè argentina. L’intero processo di produzione è accuratamente realizzato a mano: dalla macinazione delle fave di cacao nel mortaio al taglio delle foglie di eucalipto, dalla separazione dei petali delle corolle dei fiori alla lavorazione delle spezie con il pestello.
Cos’è il Centro Congressi al Duomo di Firenze, organizzatore di Vo per Botteghe
Il Centro Congressi al Duomo di Firenze è un’azienda di servizi turistici e congressuali profondamente radicata nel contesto culturale della città. Ha fondato e sostiene fin dal 1991 la Fondazione Romualdo Del Bianco ed è sede di pratica applicazione del Movimento Life Beyond Tourism che promuove un diverso approccio con il territorio, per dare agli ospiti l’opportunità di conoscere e vivere Firenze in modo nuovo e autentico. Lo spirito e l’ottica del viaggio come incontro si concretizza in numerose iniziative fra le quali “Vo per Botteghe” con l’obiettivo di divulgare la ricchezza e il valore del patrimonio artigianale, preservandolo anche nel futuro, grazie al contatto diretto con gli artigiani.
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