Torna l’appuntamento annuale di dialogo e confronto internazionale
A Firenze la Fondazione Romualdo Del Bianco presenta la tre giorni di confronto internazionale. Chiamata Building Peace Through Heritage- World Forum To Change Through Dialogue, nasce con l’obiettivo di contribuire al cambiamento del pianeta. Però quest’anno da Simposio diventa Forum. Avrà luogo a Firenze dal 13 al 15 marzo prossimo, con ospiti del settore in arrivo da 46 Paesi
Il forum costruire la pace attraverso il patrimonio e l’International Showcase per le espressioni culturali del movimento Life Beyound Tourism, nella XXII Assemblea Generale degli esperti internazionali della Fondazione Romualdo Del Bianco, vedranno la presenza di esperti da tutto il mondo. Professori, formatori, docenti, ricercatori, artigiani e produttori dialogheranno riguardo gli aspetti economici, socioculturali e ambientali. Ovviamente Si tratterà anche di sviluppo sostenibile, comunicazione e interpretazione dei luoghi con espressioni culturali.
World Forum To Change Through Dialogue: la presentazione
La presentazione dell’evento è avvenuta nei giorni scorsi nella sede del Consiglio Regionale della Toscana. L’organizzazione dell’evento è a cura del Movimento Life Beyond Tourism Travel to Dialogue, con il coordinamento scientifico dell’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism e il sostegno dei main sponsor Centro Studi e Incontri Internazionali, Fondazione Romualdo Del Bianco, Centro Congressi al Duomo. Alla presentazione, hanno presenziato e sono intervenuti Eugenio Giani presidente del Consiglio Regionale della Toscana; Paolo Del Bianco presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco; Corinna Del Bianco coordinatrice scientifica del Forum “Building Peace through Heritage”. Poi anche Simone Giometti responsabile relazioni internazionali Istituto Internazionale Life Beyond Tourism; Valerio Barberis assessore all’urbanistica e all’ambiente del Comune di Prato; Isabella Brega Capo Redattrice centrale riviste e siti Touring Club Italiano.
Fondazione Romualdo Del Bianco, il settore di organizzazione e patrocini
Il World Forum to Change through Dialogue è patrocinato da ben 76 istituzioni. Fra queste Parlamento Europeo, Ministero della Cultura dell’Azerbaijan, ICOMOS, ICCROM, IUCN, UNESCO Comitato Nazionale ed è promosso dalla Fondazione Romualdo Del Bianco. L’organizzazione è a cura del Movimento Life Beyond Tourism Travel to Dialogue, con il coordinamento scientifico dell’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism e il sostegno dei main sponsor Centro Studi e Incontri Internazionali, Fondazione Romualdo Del Bianco, Centro Congressi al Duomo. La coordinazione del comitato scientifico dell’organizzazione è di Corinna Del Bianco, con esperti internazionali dei vari ambiti coinvolti. Fra questi Paolo Del Bianco Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, Emanuele Amodei (Italia), Francesco Civita (Italia), Sue Hodges (Australia), Marc Laenen (Belgio), Emma Mandelli (Italia), Aurora Savelli (Italia), Mary Westerman Bulgarella (USA), Luigi Zangheri (Italia).
Gli argomenti dell’evento della Fondazione Romualdo Del Bianco
Gli argomenti focali della tre giorni della Fondazione Romualdo Del Bianco sono molti e concatenati fra di loro. Si spazierà dall’educazione alla cross-fertilizzazione passando per la conservazione del patrimonio, senza tralasciare i casi di patrimonio in pericolo, le soluzioni legate all’ambiente, il ruolo dei musei e delle istituzioni. I relatori e gli esperti del settore, provenienti dalle più differenti parti del mondo, terranno conferenze e dialoghi, in location differenti: l’Auditorium al Duomo di via de’ Cerretani 54r e Palazzo Coppini in via del Giglio 10. Si affronteranno i temi dell’architettura, del Patrimonio, delle arti visive oltre che della musica e del turismo. Non verrà esclusa la biologia, la pianificazione urbana e paesaggistica. Di conseguenza, avranno quindi il loro spazio anche le scienze sociali, l’ingegneria e la conservazione e anche moda e design. Tutto avverrà nella prospettiva di prestare sempre più attenzione al rispetto del nostro pianeta.
Mostre fotografiche e tanto di più all’evento della Fondazione Del Bianco
Un altro fiore all’occhiello World Forum to Change Through Dialogue sono le tre mostre fotografiche. La prima, dal titolo “Capulanas – Maputo, Mozambico” riguarda una ricerca fotografica sull’identità culturale mozambicana ed è stata realizzata con 18 ritratti di donne del Mozambico. “Florence in the World the World in Florence” invece è la speciale mostra itinerante. Realizzata tramite la tecnologia innovativa NFC, riguarda 14 trittici che enfatizzano gli elementi del territorio fiorentino. Infine, la mostra delle foto scattate dai partecipanti all’International Photocontest Heritage for Planet Earth. Scatti provenienti da più parti del mondo (Italia, Bangladesh, Mozambico, Repubblica Ceca). Inoltre, per impreziosire ancora di più il World Forum, la mostra internazionale “Azerbaijan Meets the World in Florence” (Sala Borselli dell’Auditorium al Duomo). Questa è invece una rassegna che riguarda totalmente cultura, artigianato, cucina e folklore dell’Azerbaijan, il Paese ospite del 2020.
Pratica e teoria nel connubio per l’international showcase
Nella sede dell’ ICLAB di viale Guidoni 103 avranno luogo invece le mostre fotografiche. Non solo: lo stesso spazio sarà poi dedicato all’International Showcase che presenterà le voci e le espressioni culturali nel contesto scientifico-culturale del Simposio annuale. Di conseguenza quello che si crea è un connubio fra l’espressione teorica e quella pratica al fine di emancipare in tutto il mondo i valori della creatività e dell’inventiva di aziende e artigiani del mondo. Pertanto, lo scopo primario è far dialogare i modi diversi di fare, dando supporto e aiuto a promuovere le loro tradizioni e i loro capisaldi all’interno di un contesto socioculturale internazionale. Saranno più di 111 i Paesi rappresentati dai differenti esperti del settore.
World Forum to Change through Dialogue, ecco le novità
World Forum to Change through Dialogue. Con queste cifre, si spiega una volta ancora il successo di questo evento. Si tratta infatti di una tre giorni partecipatissima, che conta 202 autori, 143 abstract, 131 istituzioni, 93 città, 46 Paesi, 13 keynote. Inoltre, ben 8 Memorandum of Understanding saranno siglati con differenti istituzioni come Universidade Eduardo Mondlane (Maputo, Mozambique); Kyoto Seika University (Kyoto, Japan); Nilwitsil (Mexico); West Scotland University (Glasgow, UK); Comune di Dabo (Burkina Faso); Ordine degli Architetti del Congo (Congo); NEWUNI (Georgia); Mustang Tourism and Arts Gallery (Nigeria). Il filo rosso che tiene unito tutto questo è l’idea di costruire la pace tramite il dialogo. Infatti l’interscambio di informazioni è da sempre la forma con la quale più culture si incontrano.
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