Con Panzano Arte, il borgo toscano si popola di sculture in bronzo, inox e acciaio. La manifestazione, promossa da Dario Cecchini e curata da Mila Sturm, riporta nel Chianti grandi artisti internazionali. La prima edizione, dal 22 giugno al 18 settembre presenta le opere dell’artista francese Nathalie Decoster: grandi sculture guideranno i visitatori del borgo in un percorso artistico nella campagna del Chianti, per giungere a quattro importanti aziende vinicole della zona. Partner dell’esposizione sono infatti: Fontodi, Fattoria Casenuove, Renzo Marinai e La Massa
Dario Cecchini padrino dell’evento
Il Festival è un’iniziativa dell’Associazione no-profit Panzano Arte, ed è il sogno di Dario Cecchini. Il “macellaio-poeta più famoso del mondo” è infatti padrino della manifestazione che si propone di presentare in spazi pubblici progetti di artisti contemporanei come testimonianza di un Umanesimo moderno. Un Umanesimo che approfondisce tematiche relative alla cultura, alla spiritualità, alla libertà di pensiero, ai diritti umani e all’ambiente. E Panzano in Chianti ben incarna i valori storici della Toscana da sempre terra di Umanesimo. E’ infatti un centro importante di un turismo internazionale e consapevole, legato all’arte, all’artigianato, alla tutela del paesaggio e alla viticultura.
I ‘messaggeri’ di Nathalie Decoster per Panzano Arte
La prima edizione è nel segno della francese Nathalie Decoster, acclamata artista internazionale. Le sue opere sono esposte in musei, luoghi pubblici e collezioni private di tutto il mondo, dalla Francia al Brasile, dal Canada alle Mauritius. In Italia, Nathalie Decoster sarà presente anche alla Biennale di Venezia 2019 e con una mostra monografica a Villa Lario sul Lago di Como. Il lavoro della Decoster ruota attorno alle sue iconiche sculture che raffigurano un uomo stilizzato nell’atto di camminare; un ‘messaggero’ come lo definisce l’artista, spesso racchiuso in una forma geometrica come un cerchio, un quadrato o un cubo.
Trenta sculture immerse nella bellezza
Trenta sculture in bronzo, inox et acciaio di diversi formati, più tre fotografie di grande formato. Queste opere, per tre mesi, accompagneranno il visitatore dalla piazza di Panzano fino alle quattro aziende selezionate. Opere che riflettono sulla condizione umana, la sua fragilità, lo scorrere del tempo, il recondito desiderio di raggiungere la serenità. La loro forme si sposano sia con l’ideale di ‘bellezza’, caro al Rinascimento italiano, sia con la ‘bellezza’ del paesaggio toscano. Una cornice naturale dentro la quale si inseriscono con estrema semplicità, proprio per l’intima connessione della dimensione dell’artista con la natura.
Arte e paesaggio: un matrimonio riuscito
Il connubio tra arte contemporanea e luoghi paesaggisticamente così suggestivi ha in Toscana e proprio nel Chianti precedenti importanti. A partire da quelli organizzati negli anni Ottanta da Luciano Pistoi al Castello di Volpaia, per proseguire con Tusciaelecta, nata negli anni Novanta. Panzano Arte, che avrà una cadenza biennale, si colloca nel solco di questa tradizione. La manifestazione chiuderà il 18 settembre, subito dopo l’annuale Festa “Vino al Vino”; in programma dal 12 al 15 settembre vedrà presenti 21 aziende panzanesi, di cui il 90% segue la viticoltura biologica o biodinamica.
Info: www.panzanoarte.com
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