Il pistoiese, esperto di design, ha ottenuto due premi mondiali
Design come valore, personalità e identità, caratterizzato da forme e materiali utili a comunicare la filosofia dell’azienda. È questo il punto di vista di Franco Pupillo, designer e titolare dell’agenzia di comunicazione e design Pupillo & Co. di Pistoia (in via Ghiberti 1). Il professionista è stato premiato in uno dei più importanti concorsi di Design al mondo, A’ Design Award and Competition. «Un designer ha la responsabilità del bello ma allo stesso tempo dell’utile, di una novità che faccia la differenza – spiega il designer -.
La mia ricerca tiene conto della semplicità: cerco di rappresentare un’idea con pochi elementi valorizzandoli con segno e materia. Inoltre, penso sia fondamentale considerare il costo del progetto perché la bravura di un professionista nel mio campo non sta solo nel trovare la migliore soluzione ma anche quella più equilibrata».
Franco Pupillo: storia professionale
Design: amore al primo sguardo. È andata così per Franco Pupillo. «Mi è sempre piaciuto osservare, toccare e capire come sono fatte le cose – dice il professionista – vedere la bellezza della natura, imparare. Ho scelto così di iscrivermi all’Istituto d’Arte Policarpo Petrocchi di Pistoia e a seguire mi sono iscritto alla facoltà di Architettura di Firenze. Contemporaneamente ho aperto l’ufficio insieme a un compagno di classe. Studiavamo ma ci occupavamo anche sul campo di arredamento e pubblicità. Così ha avuto inizio la mia lunga esperienza, che ha seguito più direzioni – prosegue Franco -. Ogni specializzazione necessita di essere coordinata da una regia che conosca la filosofia dell’azienda. Per fare qualche esempio, non posso non citare il percorso fatto con Nomination gioielli, partito con un piccolo progetto e per arrivare a gestire tutta la comunicazione italiana e internazionale. Un servizio completo, dunque: campagne pubblicitarie, media buying, pubbliche relazioni, packaging e gli stand per le fiere di gioielli nel mondo compreso Baselworld.
The Bridge rappresenta un’altra bella esperienza: un rapporto di collaborazione durato venti anni, iniziato con un progetto per rinnovare l’identità fino alla completa gestione della comunicazione. Il lavoro per Desmo, invece, è iniziato sviluppando il logo (un quadrifoglio formato da 4 D) che ha preso poi la forma di un lampadario. Un prodotto che abbiamo progettato e realizzato per i negozi di Firenze e Taiwan».
Cos’è A’Design Award & Competition
Si tratta della più grande competizione di design al mondo che premia i migliori design, concetti di design, prodotti e servizi. Il concorso è organizzato annualmente e prevede diverse categorie. Obiettivo principale della competizione è promuovere le opportunità pubblicitarie per i vincitori del premio, sostenendo anche la cultura del design globale, creando incentivi per i concorrenti che desiderano realizzare progetti di qualità superiore. La competizione è il termometro di qualità e perfezione nel design, ecco perché vincerla si traduce in eccellenza certificata per i designer, una prova di qualità per le aziende.
Progetti presentati da Pupillo e premiati al concorso mondiale di design
Il riconoscimento per Franco Pupillo è arrivato grazie ai progetti di due stand alla Fiera di Milano, che hanno partecipato nella categoria “Interior Space and Exibition Design”. A descriverli nel dettaglio è lo stesso Franco Pupillo.
«Essere premiati in un concorso come A’Design Award dà una visibilità di qualità. Lo stand di CROMIA a MIPEL Milano è nato dall’ispirazione di una borsa iconica, fatta con le pareti trapezoidali – spiega il designer -. Un’idea che ha influenzato la creazione delle pareti dello stand, che cambiavano immagine a ogni stagione, in sintonia con la vetrina. In questo modo a ogni cambio immagine lo stand sembrava nuovo. Le pareti sono state realizzate con tessuto stampato, retroilluminate a led. Lo stand è stato concepito come un negozio: ecco allora all’ingresso una grande vetrina, l’interno suddiviso in varie zone che permettono l’esposizione delle borse, suddivise per linee. Dietro la vetrina è stata pensata una zona bar, mensole sagomate in legno laccato, basi espositive rifinite con vernice effetto cemento.
Inoltre, i colori chiari sono stati pensati proprio per dare maggiore risalto alle borse presentate». L’idea è piaciuta a tal punto che è stato realizzato sulla base dello stesso concept un secondo stand per la fiera in Germania, i negozi in Corso Venezia a Milano e in piazza di Spagna a Roma. Per realizzare questo stand hanno partecipato lo stilista Roberto Giannini, lo studio Arti Minori di Sesto Fiorentino (Fi), l’allestitore Federico Faragli titolare di Flasa Allestimenti di Quarrata (PT).
Lo stand di Martini Pio di Lineapelle a Milanoè nato sulla precisa volontà del cliente di una identità moderna per rappresentare i pellami prodotti. «Il concetto architettonico di partenza è stato minimale- spiega franco -. Come elemento distintivo ho creato l’illusione che lo stand fosse sospeso da terra, mentre in realtà è solo l’ingresso rialzato. Il bar e il tavolo con piano in vetro hanno la struttura in lastre di cemento Concreo. Tre Quercus suber arricchiscono lo spazio interno».
Per realizzare questo stand hanno partecipato gli allestitori Tiziano Pino e Stefano Stravagli, Menta Fredda di Sesto Fiorentino (Fi), il falegname Maurizio Ferretti di Pistoia (Falegnameria Ferretti Mauro), l’azienda CONCREO che ha fornito le lastre di cemento con cui sono stati realizzati il bar e la base del tavolo riunioni.
Pupillo & Co. di Pistoia: obiettivi e prospettive future
La Pupillo & Co. si propone da sempre di ricercare e rafforzare sul mercato l’identità dei propri clienti. Essere dunque a fianco delle aziende, aiutandole a trovare la propria dimensione comunicativa. Dalle campagne pubblicitarie al marketing, dal packaging al web, fino allo studio del design ottimale nella progettazione di stand e negozi. «In futuro, conclude Franco – mi piacerebbe progettare un ambiente commerciale nuovo, funzionale, in grado di interagire con le vendite online e di coniugare l’intramontabile shopping tradizionale».
VEDI ANCHE COSA FOTOGRAFARE IN TOSCANA
Lascia un commento