Dove e come comprare un acquario di acqua dolce ed evitare errori da principianti
Come comprare un acquario? L’anno scorso ho finalmente preso la decisione di allestire il mio primo acquario di acqua dolce. Ho avuto una grande fortuna, amici esperti che mi hanno guidato nelle scelte iniziali e che mi hanno aiutato ad evitare degli errori che sicuramente avrebbero causato la morte di molti dei miei amati pesciolini.
L’esperienza maturata in questi mesi mi ha convinto a realizzare una guida che aiuti tutti i principianti che hanno deciso di avventurarsi come me in questo meraviglioso mondo subacqueo e che purtroppo non hanno amici che li possano consigliare sui primi passi.
Cosa vedremo:
- Dove e come trovare il negozio giusto e un acquariofilo di fiducia
- Primi passi, la scelta della vasca e dell’attrezzatura
- Come gestire l’habitat, temperatura, durezza, ph, nitrati ecc..
- Come scegliere i pesci e le piante
- Cambi dell’acqua e dei filtri
- Strumenti di supporto indispensabili
- Quanto costa un acquario?
Dove e come trovare il negozio giusto e un acquariofilo di fiducia
Prima cosa non partite da soli!! Allestire un acquario, anche di acqua dolce, è veramente complesso.
Se non avete nessuno che vi guidi dovete trovare un acquariofilo di fiducia che vi possa aiutare.
Non affidatevi solo ad internet, certo bisogna informarsi e leggere molto prima di partire, ma le informazioni che troverete sui siti non sono assolutamente sufficienti e trovare la persona giusta che vi consigli nel momento in cui si verifica una variabile non prevista è fondamentale.
Io stesso mi rivolgo ad almeno 2 o 3 persone di fiducia che mi hanno guidato e consigliato, a volte anche in modo diverso. Ovviamente si deve testare e poi verificare l’effetto del nostro intervento. L’acquario è di fatto una biosfera con delicati equilibri che vanno verificati di volta in volta e che possono mutare in relazione all’ambiente in cui si trova la nostra vasca.
Ecco qua alcuni consigli su come e dove trovare un negozio di acquari a Firenze e non solo
Personalmente ho cominciato rivolgendomi ad un piccolo negozio di un esperto acquariofilo di acqua dolce, Natura Viva in via Tavanti, non ha il sito, ma cliccando sul link potete trovare i recapiti . Lì ho trovato anche la mia prima vasca. All’inizio non complicatevi la vita, prendete una vasca completa, ma questo lo vedremo dopo. Devo dire che la persona in questione ha veramente una grande esperienza negli acquari di acqua dolce e per i principianti è una buona guida. Da considerare che il negozio è piccolo quindi non potrete trovare una vastissima varietà di scelta.
Altro tipo di negozio è l’Isola dei Tesori . Si tratta di una grande catena di negozi presente un po’ in tutta Italia. Devo dire che mi sono trovato bene allo store di Firenze, ho spesso trovato commessi esperti che mi hanno dato dritte giuste e consigliato su problemi da risolvere. Il vantaggio di questo tipo di store è che potrete trovare una grande varietà di pesci, piante e attrezzature per soddisfare un po’ tutti i gusti.
Altro negozio che mi hanno consigliato per gli acquariofili è Acquaria. Sinceramente non l’ho mai provato, ma me ne hanno parlato bene, presto vi farò sapere. Il negozio ha due sedi a Firenze, una a nord, una a sud. Quindi comodo da raggiungere un po’ per tutti.
Primi passi, la scelta della vasca e dell’attrezzatura e dell’allestimento.
La vasca ovviamente è la prima cosa che si guarda quando si compra un acquario. Per l’acqua dolce si consiglia di partire da vasche di almeno 50 litri. Personalmente non sarei mai partito sotto gli 80 litri. Più grande è la vasca, maggiore sarà la stabilità dei valori e più facile la gestione dell’acquario. Inoltre potrete godere di una varietà di pesci maggiore e di un ambiente sicuramente più confortevole per i vostri piccoli amici.
Io ho scelto una vasca da 100 litri con depuratore interno. Il depuratore esterno è probabilmente più bello e lascia lo spazio interno libero, ma considerate che da principianti può non essere semplice montarlo correttamente e gestirlo bene. Insomma interno è più brutto, ma più facile da gestire, sicuro e facile da pulire, per un principiante l’ideale!!
Unica cosa attenzione ai cardinali!! Non ci credevo e non ci credeva neanche il mio acquariofilo, quando di notte si spegne la luce rischiano di essere risucchiati dal filtro. Ne ho persi 3 .. 🙁
Il mio consiglio è mettere una retina davanti alle bocchette di aspirazione, non a maglie troppo fitte ovviamente, sufficiente per non far aspirare i cardinali.
Acquario nuovo o usato?
Comprare un acquario usato o nuovo? Si trovano sempre vasche usate, ma non abbiate fretta e fatele verificare da una persona esperta e di fiducia. Va trattata in modo opportuno sia nuova che usata quindi attenzione nella scelta. Se avete trovato il vostro acquariofilo di fiducia sicuramente troverete un bell’usato che vi farà risparmiare un bel po’.
Ovviamente vi servirà un termometro per la temperatura, un riscaldatore per l’acqua e una lampada.
Gli acquari tutto incluso risolvono il problema della scelta, ma fatevi consigliare bene dal vostro acquariofilo sulla potenza della lampada, sul filtro biologico e sul termoregolatore.
Altra cosa indispensabile, a meno che non vogliate vivere con cronometro e interruttore per la luce, è acquistare una spina con timer. Potrete impostare l’accensione e lo spegnimento della luce in modo automatico. Utilissima ovviamente anche per quando si va via in vacanza o per qualche giorno.
Anche il filtro deve essere bene impostato, sul fondo vanno i cannolicchi, poi le due spugne e infine la lana sintetica.
Come gestire l’habitat, temperatura, durezza, ph, nitrati ecc..
Fondamentale l’acquario deve stare lontano da finestre e fonti di luce naturali. Anche i termosifoni devono stare lontani!!
Per partire ci vuole un bel po’, ci vuole un bel po’ di pazienza. Trattate l’acqua che inserirete con un biocondizionatore. Ci sono pareri discordanti, ma prima di inserire i primi pesci vi consiglio di far andare il filtro con l’acquario già completo, ma senza pesci per almeno un mese. Questo permetterà ai cannolicchi di attivarsi e ai valori di stabilizzarsi.
Nell’acquario dovranno già essere inserite le piante (servono per l’ossigeno e per mantenere stabili i nitrati) e tutte le decorazioni compresi i sassolini sul fondo. Tutto dovrà essere opportunamente trattato, l’eventuale legno dovrà essere affogato, i sassolini lavati e trattati, così come le decorazioni.
Dovrete tenere sotto controllo i valori dell’acqua, Ph, Kh, durezza, nitrati e nitriti. L’acqua dovrà essere trattata con un biocondizionatore, di solito 5 ml ogni 20 litri d’acqua, ma leggete le istruzioni, ce ne sono vari in commercio.
Vi consiglio di prendere un campione d’acqua prima dell’inserimento dei pesci e portarlo dal vostro acquariofilo di fiducia che effettuerà il test per controllare che i valori siano regolari e corretti.
Consigliato è comunque imparare a testare da soli l’acqua, anche perché dovrete tenere i valori sotto controllo, sopratutto nella fase iniziale. I tester sono semplici da usare e non è difficile imparare a leggerli.
Dopo l’inserimento dei pesci, sopratutto se ne metterete troppi, i valori potranno cambiare radicalmente, in particolare quelli dei nitrati.
L’inserimento dei pesci
Inserite pochi pesci alla volta. Per un acquario da 100 litri, massimo 5 o 6 la prima settimana, poi testate e se tutto va bene inserite altri 5 o 6 pesci. In un acquario di 100 litri andrebbero inseriti al massimo una ventina di pesci di piccola taglia, ma di questo parleremo dopo.
La temperatura dipenderà dai pesci che sceglierete. Per i miei si va fra i 24 e 26 gradi.
La gestione dei nitrati può essere difficoltosa. Non ci sono regole fisse, sentite il vostro acquariofilo di fiducia. Attualmente sto facendo cambi d’acqua del 25 – 30% una volta alla settimana per ridurre il valore dei nitrati presenti in acqua.
Sui valori dell’acqua influisce anche la qualità dell’acqua che immettete, prima di inserire l’acqua trattatela sempre con un biocondizionatore e lasciatela decantare almeno 24 ore.
Come scegliere i pesci e le piante
La scelta dei pesci, il loro numero, non è banale. Personalmente mi sono affidato al mio acquariofilo, ma in linea di massima queste sono state le regole che ho seguito.
Prima di tutto non guardate solo l’estetica!! Sono stato molto attento a scegliere tipi di pesce che non crescessero troppo. Massimo 15 cm nell’età matura. Questo dipende ovviamente dalla dimensione della vasca.
Guppy o Scalari??
Inoltre si deve stare molto attenti all’indole dei pesci e alla loro compatibilità. Gli scalari per esempio sono scarsamente compatibili con i guppy.
Il famoso pesce combattente è praticamente incompatibile con tutto, ma anche il classico pesce rosso non è molto adatto alla vita di comunità oltre al fatto che può crescere molto, alcune specie possono raggiungere i 30-40 cm di lunghezza.
Un acquario di 100 litri potrebbe risultare estremamente piccolo per contenere una comunità di 2 o 3 individui. In più i pesci rossi sono estremamente aggressivi. Certo in vasche molto molto grandi potrebbero convivere anche pesci più aggressivi e più pacifici, ma tenete presente le dimensioni della vasca possono diventare importanti.
In pratica fatevi guidare e non scegliete il pesce solo per i colori, potrebbe crescere troppo o farvi fuori tutti gli altri!!
La mia lista di pesci
Ecco qua alcuni pesci che ho inserito nel mio acquario:
- Paracheirodon axelrodi (Cardinali): rimangono piccolini 5-6 cm, vivono in branco, minimo 3 o 4. Difficili da far riprodurre. Molto tranquilli e non aggressivi.
- Xiphophorus maculatus (Platy): fra i più diffusi, indole tranquilla, piuttosto resistenti.
- Danio rerio (In Italia gli “juventini): a Firenze non li compra nessuno dato i colori della livrea, ma sono pesci resistentissimi, molto vivaci e poco aggressivi, all’inizio vi perdonano molti errori.
- Rasbora heteromorpha (Rasbora Arlecchino): piccoli, color arancio e nero, non crescono molto, amano vivere in branco, indole pacifica.
- Poecilia reticulata (Guppy): fra i più famosi, vivono in branco, minimo 3 e si riproducono come non ci fosse un domani, ma se non allestite l’acquario con piante di superficie ed anfratti o una nursery, difficilmente gli avannotti sopravviveranno alla famelica madre, li ho trovati piuttosto delicati.
- Ancistrus sp. (Pesci Pulitori): i pesci pulitori non esistono!! Le pulizie le facciamo noi. Sono delicati, li trovo abbastanza aggressivi, nel senso che tollerano poco la vicinanza di altri che allontanano in modo aggressivo, ma se non stuzzicati non considerano le altre specie. Se prendete questa tipologia di pesce vi consiglio di munirvi di mangime da fondo.
- Poecilia sphenops (Black Molly): questi non so se ho fatto bene a prenderli, su acquariofilia consapevole sono classificati come pesci che possono vivere sia in acqua salmastra che dolce, ma sconsigliano l’inserimento in acquario.. Per ora ne ho due e stanno bene, ma penso non li riprenderò.
- Caridina denticulata (Sawtooth caridina – Gamberetti di acqua dolce): almeno 3 o 4 amano il branco. Timidi, li vedete poco, amano nascondersi.
- Anentome helena (Lumache Killer): la lumaca killer è estremamente utile per eliminare le infestazioni di piccole lumache. Io ne ho tre. Le lumachine infestanti sono praticamente sparite…
Per maggiori informazioni sui pesci visita acquariofilia consapevole
E il cibo? Poco alla volta, fatevi spiegare dal vostro acquariofilo, ma meglio poco che troppo. In più l’eccesso di cibo aumenta anche il livello di nitrati.
Le piante
Sono fondamentali per mantenere l’equilibrio dell’ambiente e per l’ossigenazione ovviamente. Per un acquario di 100 litri almeno 5. Attenzione a quelle di superficie, tendono a crescere molto e a diventare invasive. Fatevi spiegare come potarle se necessario. Altro aspetto importante è la luce. Io ho regolato il timer su 10 ore di luce al giorno, non ne darei meno di 8 e non più di 12 per non rischiare la formazione di alghe. Se l’ambiente è molto equilibrato si può arrivare anche a 15 ore di luce al giorno, ma attenzione alle alghe.
Cambi dell’acqua e dei filtri
Ogni quanto fare il cambio dell’acqua? Ogni quanto pulire il filtro? Sono le due domande su cui ci sono più dibattiti fra gli acquariofili, ma di fatto non esiste una regola certa sulle tempistiche. Dipende dalla dimensione dell’acquario, dalla numerosità e dimensione della popolazione, dal numero di piante, finanche dal tipo di sassolini scelti..
In linea di massima per il filtro: i cannolicchi non si toccano mai! Rimarranno sempre lì tranne gravi problemi. Le 2 spugne, pulire una alla volta, mai insieme. La lana sintetica può essere pulita più spesso, ma attenzione a pulirle con acqua tiepida anche di rubinetto. In linea di massima osservate la limpidezza dell’acqua per valutare se necessaria questa operazione e la forza del getto. Ricordatevi di staccare le prese prima di fare queste operazioni.
Il cambio dell’acqua non va mai fatto in concomitanza con la pulizia del filtro, almeno una settimana di distanza fra queste due operazioni.
Per l’acqua non cambiate mai più del 30% a volta e lasciate passare almeno una settimana fra un cambio e l’altro. Vi servirà un sifone, uno o due secchi capienti, delle taniche dove mettere, il biocondizionatore, un termometro.
Io procedo così:
- Riempio due secchi di acqua almeno 24 ore prima (meglio 48 ore) e la tratto con il biocondizionatore e la lascio a decantare.
- Riscaldo una parte dell’acqua trattata e porto a temperatura l’acqua nei secchi uguale a quella nell’acquario. E’ molto importante non abbassare la temperatura dell’acquario oltre i 2 gradi in questa operazione, per non rischiare di far ammalare i pesci.
- Stacco la corrente, luce, filtro e termoregolatore.
- Tramite sifone procedo a rimuovere il 20-30% (a volte cambio solo il 10-15%) dell’acqua nell’acquario e la metto nelle taniche.
- Procedo a reinserire l’acqua nuova lentamente aiutandomi con piccole caraffe.
- Riattacco corrente a filtro, termoregolatore e luce.
Il tutto richiede una 30-40 minuti di lavoro..
Strumenti e accessori di supporto indispensabili
Ecco qua cosa vi serve per la manutenzione ordinaria:
- Un retino
- Un piccolo rastrello
- Una pulitore magnetico per vetri.. Comodissimo, io li pulisco tutte le settimane, ci vuole pochissimo. In teoria se l’ambiente è equilibrato bene non si dovrebbero formare alghe.
- Un sifone per acquario
- Dei secchi da utilizzare solo per i cambi d’acqua (mi raccomando non utilizzate saponi o altre sostanze nei secchi destinati a contenere l’acqua per l’acquario)
- Kit di tester per l’acqua, per rilevare, nitrati, nitriti, durezza, ph e kh
- Biocondizionatore
- Una spina con timer
Quanto costa un acquario?
Allora una vasca da cento litri può arrivare a costare sui 200 € compreso il filtro. Sul mercato dell’usato si può risparmiare anche il 50%.
Per l’allestimento dipende dalle piante e oggetti che scegliete, in linea di massima altri 50-80 €. Per i pesci dipende da quelli che scegliete, il range è molto ampio, ci sono pesci che costano 1,5 € l’uno e pesci che costano 20 € ..
In linea di massima con 400 € si dovrebbe riuscire ad allestire un acquario completo da 100 litri e acquistare le attrezzature necessarie per partire
“Disclaimer:
Le informazioni riportate in questo articolo devono essere considerate esclusivamente delle indicazioni di massima. Non possiamo assicurare che se farete tutto quello qui riportato il vostro acquario prospererà con successo. Affidatevi sempre ad una persona esperta e considerate che non ci sono regole fisse. Ogni acquario è una biosfera a se con le proprie caratteristiche e le variabili possono essere molteplici. Quindi pur avendo sperimentato queste pratiche sul mio acquario e pur avendo registrato risultati positivi, non posso garantire che così sarà per voi. Provate e sperimentate confrontandovi con più persone esperte e leggete più fonti di riferimento. Per questo vi preghiamo di riportare le vostre esperienze anche nei commenti, sopratutto se diverse da quanto sopra scritto, ci aiuterete a migliorare i contenuti di questo articolo ed aiutare altre persone ad avviare il proprio acquario”
Lascia un commento