Esposti a Palazzo Ducale venticinque scatti fotografici di Francesca Piqueras, che ritraggono relitti di guerra e industriali
La mostra fotografica, visitabile fino al 26 novembre nelle sale del Palazzo Ducale di Massa, espone relitti di guerra o industriali immortalati dalla macchina fotografica di Francesca Piqueras. I suoi scatti sono diventati opere d’arte e sono stati raccolti in questa esposizione dal titolo “Paesaggio dell’umanità”. Questa artista e fotografa italo-peruviana-francese concentra la sua ricerca tra mare, cielo, metallo e ruggine, fotografando relitti di navi abbandonate nei luoghi più remoti, piattaforme petrolifere, vecchie strutture industriali e militari. L’esposizione è la sesta del ciclo “Art Now” sulla comunicazione dell’arte contemporanea, promossa dal Comune di Massa con la direzione artistica di Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati.
I “relitti” delle fotografie in mostra
Si ispirano a una deriva dell’umanità, i “relitti” di Francesca Piqueras. Sono come una parabola delle forze in movimento: l’invenzione dell’uomo contro l’inevitabile distruzione. Un caos di strutture, metalli, coaguli marroni espulsi da un’umanità febbrile, violata dal mare e dal tempo. Gli scatti dell’artista ritraggono cumuli sgualciti da tempeste, giganti caduti vinti dall’oblio, le loro carcasse che “macchiano” l’oceano o la sabbia, nel silenzio e nel vento.
Chi è Francesca Piqueras, l’autrice delle fotografie
Francesca Piqueras è cresciuta in una famiglia di artisti. Parente stretta di Marcel Duchamp, Man Ray e Salvador Dalì, li incontrava d’estate a Cadaques. Dai tredici anni, ha sviluppato una passione per la videocamera e la fotocamera, ha studiato storia dell’arte, del cinema, ha lavorato come montatore, senza mai abbandonare i suoi dispositivi. La sua prima esposizione risale al 2007 e nel 2011 presenta la serie “Architettura dell’assenza”, scatti sugli smantellamenti dei battelli nei cantieri in Bangladesh, e nel 2012, “Architettura del silenzio”, con foto di navi cargo affondate a largo delle coste della Mauritania.
Orari di apertura della mostra fotografica a Palazzo Ducale
La mostra fotografica rimane aperta a ingresso libero fino al 26 novembre a Palazzo Ducale di Massa (Ms), Gli orari di visita sono: da martedì a sabato, dalle 17 alle 20. Info: 0585.4901, 3288375423, www.comune.massa.ms.it, [email protected]
Storia del Palazzo Ducale di Massa
Palazzo Ducale risale con il nucleo originario ai primi del Cinquecento, è affacciato sulla piazza Aranci a Massa, ne occupa un intero lato e si estende a “U”, fino a piazza Mercurio. Era la villa di pianura dei Malaspina. La parte più imponente dell’edificio venne realizzata da Carlo I ed è costituita dal Salone degli Svizzeri e dalla Cappella Ducale. La sistemazione definitiva, terminata nei primi anni del ‘700 fu opera di Alessandro Bergamini. All’interno del Palazzo, lo stesso Bergamini realizzò l’Alcova del Duca Carlo II, in cui fece sfoggio del suo estro e della maestria degli scultori in marmo di Massa e di Carrara. Da segnalare anche le bellissime sale affrescate dal fivizzanese Stefano Lemmi.
Commento dell’artista sulle sue fotografie
«Fotografo ciò che l’uomo ha costruito per ragioni economiche o di guerra – spiega l’artista -, dove spesso per le sue esigenze architettoniche inventa scuse incredibili, costruendo in situazioni estreme e in un modo assai discutibile. Ma il mio scopo non è di denunciare, piuttosto mi interessa la follia umana, i suoi paradossi e le sue contraddizioni. Trovo che l’estetica di questi oggetti – prosegue Piqueras – sia al suo massimo quando la natura fa il suo corso con tempo, ruggine e degrado. Fotografo da diversi anni il paradosso di un mondo industriale furioso, paesaggi marini da cui emergono strutture arroganti: piattaforme petrolifere, naufragi, guerrieri forti, che scelgo quando sono al degrado, morenti, mangiate dagli elementi».
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