Un angolo di Toscana ricco di idee. Qualche proposta per la tua gita fuori porta
Il Mugello è terra di motori, buona cucina, shopping, arte, memoria ecco quindi qualche spunto per una gita fuori porta.
Il Mugello è la patria di Giotto e del Beato Angelico racchiusa tra il Monte Senario e il Monte Giove non è solo una verde vallata ricca di scorci e paesaggi mozzafiato. Una buona meta per chi ama l’arte, i borghi medievali e le Ville Medicee.
Gli sportivi possono scegliere tra gli sport in riva al Lago di Bilancino, trekking, mountain bike, escursioni a cavallo. Gli appassionati di motori possono optare per un “pellegrinaggio” al famoso circuito del Mugello, mentre per lo shopping c’è l’outlet di Barberino.
E neanche chi ama viaggiare seguendo il palato rimarrà deluso. Infine chi è sensibile alle suggestioni del passato può seguire le tracce della Seconda Guerra Mondiale: ne parla nel dettaglio il portale ArmyMAG in un articolo dedicato agli itinerari della memoria sulla Linea Gotica. Ma vediamo le proposte.
I ferri taglienti e i motori ruggenti di Scarperia
Uno degli itinerari per la vostra gita fuori porta in Mugello abbraccia Scarperia e San Piero, Comune unico dal 2014. A San Piero a Sieve, sulla più antica via di comunicazione fra Bologna e Firenze, il Castello mediceo del Trebbio. Poco distante, nel Convento del Bosco ai Frati fondato dagli Ubaldini prima dell’anno Mille è visibile un prezioso crocifisso ligneo attribuito a Donatello.
Il simbolo di Scarperia è invece il trecentesco Palazzo dei Vicari sulla cui facciata sono esposti gli stemmi delle famiglie che ricoprirono la carica. Al suo interno è ospitato il Museo dei ferri taglienti che documenta l’attività plurisecolare dei coltellinai scarperiesi e non solo. Nella frazione di Ponzalla, il Centro Documentazione e Ricerche Storiche di Gotica Toscana salvaguarda la memoria del passaggio della Seconda Guerra Mondiale in Toscana.
Appena fuori da Scarperia, si trova il circuito automobilistico del Mugello: famosissimo grazie alla MotoGp è usato per i test anche dalla Scuderia Ferrari. Se siete appassionanti delle due ruote guardate anche Toscana in moto: dove e come viaggiare
A Barberino tra sport e shopping in casa dei Medici
Oltre all’ elegante centro storico medievale, Barberino di Mugello merita una sosta per la Villa di Cafaggiolo eretta da Michelozzo, una delle più belle di tutta la Toscana nonostante sia inaccessibile. Patrimonio UNESCO dal 2013, fu fatta edificare da Cosimo il Vecchio e cantata da Lorenzo il Magnifico.
Per gli amanti dello sport all’aria aperta immancabile una sosta al Lago di Bilancino, dove è possibile praticare canoa, vela e windsurf oppure cimentarsi nella pesca. Intorno alle sponde si possono seguire itinerari di trekking, jogging o mountain bike. In generale tutto il territorio è “a misura di ciclista” grazie al distretto Cicloturistico “Mugello in Bike”.
Gli itinerari in Mugello includono anche una tappa irrinunciabile per tutti i modaioli. Si tratta del Barberino Designer Outlet: uno spazio all’aria aperta che ospita 100 negozi di grandi marchi della moda a prezzi ridotti fino al 70%.
Le antiche tradizioni di Borgo San Lorenzo
Nel cuore del Mugello, Borgo San Lorenzo ospita una delle Pievi romaniche più antiche della zona, risalente al 941. Al suo interno si possono ammirare una Madonna attribuita a Giotto, un Crocifisso su tavola di scuola giottesca, una Madonna in Trono col Bambino attribuita ad Agnolo Gaddi, La Vergine e i Santi Francesco e Domenico di Matteo Rosselli.
Ma anche opere della famiglia Chini a cui è dedicato il museo della Manifattura Chini ospitato a villa Pecori-Giraldi. Il museo ripercorre il percorso artistico di Galileo Chini e della sua famiglia di artisti e decoratori nei settori della ceramica e del vetro.
Poco distante dalla cittadina, al Museo della Civiltà Contadina di Casa d’Erci rivivono gli arredi e attrezzi agricoli del vecchio mondo contadino. Alla Madonna dei Tre Fiumi, si può visitare previ accordi con i proprietari, il Mulino ad acqua Margheri risalente all’anno 845 e ancora funzionante.
A Vicchio un itinerario sulle tracce di Giotto e Cimabue
È l’ultimo comune della vallata, noto a tutti per aver dato i natali al Beato Angelico e a Giotto. Il Comune di Vicchio abbraccia anche la frazione di Vespignano dove si trova la casa natale di Giotto, inserita nell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Oltre al notevole interesse storico, la casa offre al visitatore la possibilità di fruire di un percorso multimediale allestito all’interno del museo.
Tra Vespignano e Borgo San Lorenzo, nei pressi della statale 551, si trova il ponte di Ragnaia, detto “ponte di Cimabue”. Qui, secondo la leggenda, avvenne l’incontro tra Cimabue e il pastorello Giotto intento a disegnare una pecora.
Fa parte del Comune anche la piccola frazione di Barbiana. Il nome della località è legato a filo doppio con quello di don Lorenzo Milani che qui che qui fondò la sua scuola. Un centro di diffusione del suo innovativo messaggio educativo.
Etruschi a Dicomano e il Parco di Pratolino a Vaglia
A sud del Mugello, al confine con la Valdisieve c’è Dicomano con la Pieve di Santa Maria. Al suo interno custodisce affreschi giotteschi e dipinti di scuola fiorentina del ‘500 e del ‘600. Degno di nota anche l’Oratorio di Sant’Onofrio, bell’esempio di neoclassicismo italiano.
Di grande interesse archeologico l’area di Frascole dove è stato scoperto il perimetro quadrangolare di un edificio etrusco. I reperti provenienti dall’area archeologica sono conservati all’interno del Museo Archeologico ospitato nel palazzo comunale di Dicomano.
Vaglia, il comune più vicino a Firenze accoglie nella frazione di Pratolino il parco della villa Demidoff, con la famosa statua del Colosso dell’Appennino del Giambologna. Tra Pratolino e Montorsoli c’è poi Il Sanatorio Banti uno dei più interessanti esempi di architettura ospedaliera del XX secolo in Toscana. Sulla collina di Monte Senario si erge inoltre l’omonimo santuario, uno dei più importanti della Toscana.
Firenzuola, Marradi e Palazzuolo. Storia e memoria in Alto Mugello
Sulle montagne tra Bologna e Firenze è passata la Storia. Nel territorio di Firenzuola, durante la seconda guerra mondiale, si snodava la Linea Gotica dei soldati tedeschi. Carichi di significato sono il Passo del Giogo, dove nel settembre 1944 gli alleati sfondarono le difese tedesche, e il passo della Futa dove si trova il Cimitero militare germanico.
Quasi sospeso nel tempo, Palazzuolo sul Senio è il luogo ideale per gli amanti della natura e delle passeggiate. Il cuore dell’incantevole borgo immerso tra i monti dell’Appennino è il palazzo dei Capitani del Popolo, sede del museo delle genti di montagna.
Infine Marradi, terra natale di Dino Campana. In piazza Scalelle spiccano il Palazzo Comunale e Palazzo Fabroni. Per chi ama le escursioni da non perdere quella all’Eremo di Gamogna, fondato nel 1053. È raggiungibile per sentiero dal Passo dell’Eremo sulla provinciale che unisce Marradi a San Benedetto in Alpe.
I sapori del Mugello per la gita fuori porta enogastronomica: tortelli, Raviggiolo e marroni
Negli itinerari in Mugello non può mancare una sosta dedicata al cibo. Perché se l’occhio vuole la sua parte il palato non è da meno. Il suggerimento è quello di fermarsi ad assaggiare piatti locali come i tortelli mugellani di patate (meglio se quelle bianche dell’Alto Mugello). Insuperabili con ragù di carne o di cinghiale ma anche con i funghi.
In Alto Mugello ecco anche i cappelletti con lo stracchino. Tanti anche i posti dove mangiare un’ottima bistecca alla fiorentina e la selvaggina arrosto. Per i palati più delicati una specialità del territorio è il Raviggiolo di Latte Vaccino del Mugello un formaggio fresco tipico di Palazzuolo.
E poi le tante preparazioni a base di castagne, uno dei simboli di questo territorio. Il Marrone del Mugello IGP, prodotto in particolare a Marradi, è la base per primi piatti e dolci come il castagnaccio.
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