Yan Pei-Ming: Un Mosaico di Pubblico e Privato



Dal 7 luglio al 3 settembre 2023, Palazzo Strozzi ospita la mostra “Yan Pei-Ming: Pittore di Storie”, la più grande esposizione mai dedicata in Italia all’artista franco-cinese. Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione si articola in un percorso di oltre trenta opere, che permettono di sondare la potente e originale ricerca di Yan Pei-Ming sulla relazione tra immagine e realtà. Le opere dell’artista alternano soggetti pubblici e intimi, intrecciando la storia collettiva con quella personale, e creando un dialogo tra l’Oriente e l’Occidente.
Un Artista al Crocevia tra Oriente e Occidente
Yan Pei-Ming nasce a Shanghai nel 1960 in una famiglia di operai e vive la sua infanzia durante la turbolenta Rivoluzione Culturale (1966-1976). Le sue doti artistiche emergono presto, tuttavia, nonostante il suo evidente talento, viene respinto dalla Shanghai Art & Design School. Questo non lo arresta: a soli vent’anni, emigra in Francia dove si iscrive all’École des Beaux-Arts di Digione nel 1981. Prosegue i suoi studi all’Institut des Hautes études en Arts plastiques a Parigi, e nel 1993 vince un prestigioso concorso che gli permette di entrare all’Accademia di Francia a Villa Medici a Roma, dove rimane come borsista per un anno.

I Personaggi Pubblici: Mao, Bruce Lee, Putin, Zelensky
Tra le opere in mostra, spiccano i ritratti di personaggi pubblici come Mao, Bruce Lee, Putin e Zelensky. La tecnica di Yan Pei-Ming, con le sue pennellate larghe e decise, dà vita a ritratti intensi e profondi. L’artista non si limita a dipingere l’aspetto fisico, ma riesce a catturare la personalità e l’essenza dei suoi soggetti.





Gli Eventi Storici Italiani: la Morte di Pasolini, la Morte di Aldo Moro
La mostra include anche opere che rappresentano momenti cruciali della storia come la morte di Pasolini e la morte di Aldo Moro. Queste opere riflettono la visione dell’artista della storia come un insieme di momenti significativi, che segnano le vite di individui e comunità.


Gli Autoritratti e i Ritratti Familiari di Yan Pei-Ming
Yan Pei-Ming porta sulle sue tele anche la propria immagine e quella dei suoi familiari, come i ritratti della madre e del padre. Queste opere private offrono uno sguardo intimo nella vita dell’artista, e contrappongono le figure pubbliche a quelle personali, creando un’alternanza di momenti privati e pubblici che è caratteristica dell’opera dell’artista.

Nel “Funerale di Monna Lisa” l’artista inserisce aspetti della sua vita personale. Si trovano nella stessa installazione due ritratti, uno del padre in ospedale e un autoritratto dell’artista ripreso da giovane nel momento delle sue immaginarie esequie. Con questa fusione dei momenti privati con una delle opere più iconiche del mondo il maestro si confronta con il tema del rapporto padri figli. In particolare, l’artista ritraendo il momento immaginario della propria morte da giovane affronta il tema in cui dovrebbero essere i figli a seppellire i padri.



Conclusione
La mostra “Yan Pei-Ming. Pittore di storie” a Palazzo Strozzi offre un’immersione completa nell’arte di Yan Pei-Ming, artista che ha saputo amalgamare in modo magistrale il personale con il politico, l’Oriente con l’Occidente, l’arte classica con la contemporaneità. Questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per conoscere l’opera di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea.
Visitarla significa fare un viaggio appassionante attraverso l’arte contemporanea, la storia, la cultura e le emozioni, guidati da uno degli artisti più affascinanti e significativi del nostro tempo. Un’esperienza assolutamente imperdibile per tutti gli amanti dell’arte.
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