Questi sono i giorni leggeri, pochi impegni. La molta luce invoglia ad uscire di casa alla ricerca dell’avventura che nasce all’improvviso, trasportata da un alito di vento e raccontata la sera seduti su un prato, a rimirar le stelle, con una tazza di qualche cosa di fresco in mano.
La favola dei laghi in Toscana parte da qui
Non era esattamente una notte buia e tempestosa quando si è deciso che quest’anno si voleva scarpinare per le valli e i monti alla ricerca dei laghi in Toscana.
Trascorrerete ore immersi nella tranquillità della natura, a respirare verde e a innamorarsi del sole. Le vacanze al lago sono un momento riservato e prezioso, come entrare in punta di piedi in uno scrigno, sperando che nessuno chiuda il coperchio prima di aver indossato tutte le sue gioie.
L’idea è quella di partire alla ricerca di tre pietre preziose nascoste nei meandri dei laghi toscani per tornare al lavoro sfoggiando un trilogy blu che in pochi si possono permettere.
Le magiche acque scure del Lago Nero
Il primo lago toscano a cui far visita è senza dubbio il Lago Nero. In provincia di Pistoia, il lago è di origine glaciale e dal nome dedicato al riflesso delle acque che riempiono la conca, pigramente adagiata sul fianco degli appennini che imponenti la circondano.
Raggiungere il Lago Nero è facile, abbandonata l’auto al parcheggio degli impianti di risalita della Valle del Sestaione.
Risalite il fianco della montagna superando il ponte ed imboccando la mulattiera che costeggia il torrente che, dopo aver mostrato panorami unici, boschi di abete rosso e fossi di lamponi apre il paesaggio svelando le acque del nero tesoro.
Superata la sorpresa che Madre Natura sempre regala, si trascorre il pomeriggio alla scoperta del circondario e del lago stesso.
Si prende qualche ritratto di fauna e flora, si scatta una foto di gruppo a testimoniare che l’obiettivo è stato raggiunto, si gioca con le acque tranquille e si lascia un po’ della tensione accumulata nei giorni pesanti. Un luccichio sospetto là in fondo attira l’attenzione.
Il riflesso della nebbia e del vento del Lago Scaffaiolo
Oggi si è scelto di visitare il Lago Scaffaiolo in Emilia Romagna proprio sul confine fra le due regioni.
Arroccato sul crinale dell’appennino stupisce per l’austerità del terreno circostante. Le acque deserte di pesci, che non amano le così basse temperature, mutano il loro colore al cambiare del tempo.
Completano lo spettacolo la mancanza di alberi e torrenti magistralmente rimpiazzati da vasti e brillanti prati.
Il Boccaccio testimonia la frequente presenza di nebbie ad occultare le acque del tenebroso lago toscano amato anche dai venti di Tramontana e Libeccio che spirano forti e dissolvono l’occultamento.
Fra lago e parco
Per concludere in bellezza la vacanza al lago è d’obbligo visitare il Lago dei Gabbiani a Signa, all’interno del Parco dei Renai.
Restando immersi nella natura è possibile dilettarsi in attività quali: moto d’acqua, tiro con l’arco, beach volley e jet sky.
Svago e divertimento per tutta la famiglia, scorta di risate e abbronzatura assicurate.
Al tramonto il vento ci costringe a vestire una giacca leggera, infilando le mani in tasca incontriamo qualcosa: tre piccole pietre, blu.
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